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Dopo un 2009 che ha segnato il primo recupero di flussi, i dati aggiornati da gennaio a luglio 2010 fanno prefigurare un anno promettente per il Kenya, che ha registrato, nel periodo, 600mila 227 arrivi internazionali, con una crescita del 17,4 per cento sullo stesso periodo del 2009.
Con 42mila 628 arrivi dall'Italia, un dato che segna un cospicuo 42,8 per cento rispetto al 2009, il Belpaese si conferma terzo mercato a livello mondiale e secondo a livello europeo, con una quota di mercato del 7,1 per cento, dopo il Regno Unito, che con 96 mila 004 unità e uno share del 16 per cento mantiene saldamente la testa della gradutoria dei Paesi emissori di flussi verso il Kenya.
Seconda posizione per gli Stati Uniti, con 65mila 669 arrivi e una quota di mercato pari al 10,9 per cento. Mercato emergente anche per il Kenya è l'India, dove sta crescendo l'interesse per l'area, tanto da essere uno dei bacini target della promozione internazionale. Fra i Paesi europei, alle spalle dell'Italia si collocano la Germania, con 31mila 988 arrivi, la Francia con 28mila 661, l'Olanda, con 17mila viaggiatori, la Svizzera e la Spagna, che rimangono entrambe sotto le 10mila unità.
L'obiettivo del Paese è quello di recuperare completamente i numeri del 2007, anno record del turismo in Kenya. I dati fatti regsitrare fino ad ora confermano che le possibilità di affermarsi nuovamente come destinazione africana di eccellenza sono ampie, anche sfruttando la nuova attenzione all'ecosostenibilità che si sta diffondendo nei mercati europei e sulla quale il Paese sta investendo.
Pubblicato il 27/09/2010
