La sfida: tre milioni di arrivi

di Domenico Palladino
28/09/2010
16:38
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Il Kenya torna a riempire le casse del trade turistico italiano. I primi sette mesi del 2010 hanno, infatti, confermato e rafforzato la ripresa già partita nel 2009, riportando gli italiani e non solo verso il cuore dell'Africa. Il dato è significativo: a luglio di quest'anno erano arrivati nel Paese oltre 600mila turisti, con una crescita significativa anche sul 2007, considerato l'anno record per gli arrivi.

 

"L'obiettivo è fissato - dice Federica Volla, account director marketing e del Kenya Tourist Board in Italia -: entro il 2012 il Paese vuole raggiungere i 3 milioni di turisti e portare la spesa media a circa 800 dollari per visitatore, seguendo le linee guida di Kenya Vision 2030, il piano strategico di sviluppo del Paese".

 

Quali sono quindi i piani per arrivare a centrare questo obiettivo?

Dal punto di vista della promozione, nel 2011 proseguirà la campagna pubblicitaria internazionale 'Jambo! Welcome to magical Kenya' che abbiamo lanciato sia sul trade che sul consumer. Per quanto riguarda le aziende del settore, a partire da ottobre di quest'anno sarà implementata la versione italiana del sito magicalkenya. Sarà ampliata la sezione dedicata alle offerte degli operatori e sarà introdotta un'area riservata al trade con informazioni e accesso alla formazione online.

 

Avete in programma altre iniziative specifiche per il trade italiano?

Un appuntamento di assoluto rilievo per noi sarà TTG Incontri a Rimini. Per la primo volta, quest'anno, alcuni operatori kenyoti  parteciperanno alla manifestazione allo stand Kenya e saranno accompagnati da Muriithi Ndegwa, managing director del Kenya Tourist Board, per la prima volta in Italia per incontrare i protagonisti del turismo italiano. Inoltre, dall'inizio di settembre abbiamo lanciato un ciclo di seminari happy hour nella nostra sede di Milano, per permettere agli agenti di viaggi di diventare esperti sulla destinazione.

 

Quali prodotti sta sviluppando l'ente per rendere ancora più attrattivo il Paese?

La linea guida resta quella di valorizzare la proposta unica del Paese, che unisce natura, cultura millenaria, mare e naturalmente i safari. Il Ktb è impegnato a promuovere parchi e riserve affascinanti ma meno conosciuti, come il Samburu, lo Shaba e il Meru. Inoltre, da quest'anno il Paese è stato selezionato dalla Iagto, l'associazione dei tour operator golfistici, come destinazione di grande potenziale per il segmento.

 

Come risponde l'industria turistica italiana al nuovo interesse per la meta?

Le proposte sono sempre più interessanti e aumenta anche il numero di tour operator che programmano il Paese. Nell'ultimo anno si sono, infatti, aggiunti altri 5 operatori agli oltre 60 che già proponevano la destinazione, mettendo sul mercato i tradizionali pacchetti mare abbinati ai safari. Anche se registriamo un aumento di richieste per viaggi solo natura che prolungano l'esperienza del safari.

 

Pubblicato il 27/09/2010

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