La stagione dell'Africa

06/11/2017
16:13
Una consistente crescita dei flussi sta interessando l'area ed è pronto un maxi investimento
Vedi Zanzibar; Vedi tutti i dossier di Lungo raggio; Vedi tutti i dossier
 

Una nuova vita per l’isola di Zanzibar, che sull’onda del successo negli arrivi immagina un futuro rivolto al target alto, mentre l’intera Tanzania amplia la sua connettività con i mercati emissori. Che questo sia il millennio dell’Africa in termini di sviluppo turistico è un dato che ormai da diversi anni l’Omt e il Wttc sottolineano a più riprese: la maggiore stabilità politica raggiunta da diversi Paesi e il diffondersi di una cultura dell’accoglienza che sta iniziando a coinvolgere il tessuto economico locale stanno spingendo verso l’alto i numeri del turismo grazie a nuove possibilità di scoperta del continente.

Su questa linea si innesta il mega progetto di sviluppo lanciato nell’isola di Zanzibar, che va sotto il nome di Amber Resort. L’investimento, che tocca la quota di 1,6 miliardi di dollari, vedrà le prime aperture nel corso del 2020 e prevede la realizzazione di un’area da 1,5 milioni di metri quadrati nella zona Nord Est della costa dell’isola.

Il complesso ospiterà 5 hotel di gran brand internazionali, 1,914 ville e 3.440 appartamenti di lusso, nonché un campo da golf disegnato da Ernie Els, una marina, un parco acquatico, un centro commerciale glamour dedicato a promuovere i prodotti locali, uno spettacolare ristorante e nightclub ‘underwater’, un centro equestre e un club dedicato al polo. Fra i grandi player dell’hôtellerie che hanno già dato la loro adesione al progetto Marriott International, che ha deciso di portare a Zanzibar il suo brand The Ritz-Carlton e Minor Hotels, che sbarca sull’isola con il primo Anantara dell’area.

Intanto, il prodotto safari della Tanzania mainland è pronto ad una svolta. Se, infatti, alcuni ricettivisti puntano il dito sul caro prezzi che ha provocato l’imposizione dell’Iva del 18 per cento su alcuni servizi turistici che prima ne erano esenti, come l’ingresso ai parchi naturali, dal punto di vista della connettività ci sono novità positive. La compagnia Precision Air, infatti, ha aperto un collegamento fra lo scalo internazionale di Dar Es Salaam e l’aeroporto di Seronera, che serve in maniera diretta il parco nazionale del Serengeti, consentendo così di raggiungere la destinazione più velocemente e con maggiore comodità.

Vedi Zanzibar; Vedi tutti i dossier di Lungo raggio; Vedi tutti i dossier

Commenti di Facebook