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Tutti li usano, anche se l’opinione comune è che ci sarebbero molte cose da migliorare e implementare.
Stiamo parlando dei portali di prenotazione per i servizi turistici sviluppati da apposite società che rendono disponibili stanze di alberghi, treni, aerei e servizi come escursioni, visite guidate, ristoranti e attività, appositamente ed esclusivamente per tutti gli attori della distribuzione.
Veri e propri siti internet ai quali è possibile accedere tramite browser che portano nelle agenzie di viaggi, a portata di qualche click, i prodotti turistici richiesti dai clienti.
La scelta
Le agenzie di viaggi italiane, si potrebbe dire, non ne possono fare a meno. C’è chi ne usa solo alcuni, chi si affida ai più conosciuti, chi ha selezionato quelli che ritiene più comodi. C’è chi ha fatto la sua scelta in base ai prezzi e ai costi e chi invece punta alla copertura e quindi alla varietà dell'offerta dei prodotti messi in vendita. Ma tutti gli agenti della Penisola sono concordi sul fatto che per lavorare non se ne può quasi fare a meno.
“Siamo un’agenzia piccola, abbiamo fatto la scelta di lavorare solo con quelli che riteniamo i sistemi migliori, per non perdere troppo tempo”, spiega Fausta Rovetti, titolare della Amarcord Viaggi di Rimini. “Alcuni portali sono complicati perché mettono a disposizione di noi agenti strumenti complessi che poi non siamo in grado di sfruttare al meglio: i portali sviluppati invece dai tour operator sono più intuitivi e più performanti. In questo caso quindi dipende dal cliente: se ci sono richieste speciali contattiamo direttamente i fornitori, altrimenti cerchiamo nei portali”.
D'accordo anche Giulia Curria, una delle titolari dell'agenzia Girasole di Milano: “Per il prodotto villaggio, per esempio, ci affidiamo direttamente ai t.o. più conosciuti. Altrimenti si opta per i generalisti: la differenza la fanno i costi e anche le disponibilità. Ci sono portali, per esempio, specializzati su alcune zone geografiche, altri invece forti sui servizi”.
Tutti li usano, insomma. Ma le richieste non mancano. Serve più efficienza: gli agenti chiedono supporto sia in fase pre che post vendita. E soprattutto, dicono in coro, “ci devono agevolare nel nostro lavoro quotidiano”.
