Sistemi di booking, quello che le agenzie cercano

18/05/2016
15:17
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Che i portali di prenotazione siano uno strumento indispensabile e irrinunciabile nel lavoro quotidiano delle agenzie di viaggi è ormai innegabile.  

La certificazione arriva non soltanto dai dettaglianti intervistati da TTG Italia in merito a questo argomento, ma anche dalle cifre. Uno studio promosso dal Politecnico di Milano e diffuso da Venere.com su una campione di quasi 800 agenzie sparse su tutto il territorio nazionale mette in evidenza un aspetto fondamentale: solo il 15 per cento degli intervistati ha dichiarato di non avere utilizzato nessun tipo di strumento digitale nel corso del 2015, contro il 34 per cento dell’anno precedente. Di questi, il 70 per cento ha scelto un gds o il sito del fornitore e il 44 per cento una Ota.

Ma quali sono le reali esigenze delle agenzie di viaggi quando usano questo tipo di strumenti per la loro attività dietro il bancone? Il quadro che emerge dalle dichiarazioni degli adv mette in luce alcuni aspetti su tutti.

A partire dall’affidabilità dei portali, un elemento che porta poi i dettaglianti a concentrarsi su quelli principali e di cui si possono fidare. Non solo per quanto riguarda la fase di prenotazione; quello che viene richiesto è anche massima assistenza in caso di problematiche dei clienti oppure overbooking.  

Altro aspetto considerato imprescindibile è quello della velocità, determinante nel mondo odierno per rispondere nei tempi dovuti alle richieste dei clienti con proposte adatte. E ovviamente devono avere la massima sicurezza sul fronte dei pagamenti.

Per contro, non manca qualche critica a quanto oggi propone il mercato: i portali risultano, infatti, spesso troppo macchinosi e poco intuitivi.

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