Altri articoli nel Travel Guide
Quello che sembra aver caratterizzato il Mar Rosso, quest’estate è stata la sostanziale stabilità dei prezzi.
Malgrado la crisi economica, il tour operating ha scelto, infatti, altre strade rispetto a quelle dello sconto all’ultimo minuto, e le agenzie hanno avuto il loro da fare a soddisfare i clienti. “Molti sono arrivati sperando in un’offerta dell’ultimo minuto - spiega Eleonora Bongiovanni, responsabile di agenzia per Serenissima Viaggi a Vercelli - ma mancavano le disponibilità sui voli e sui villaggi. È evidente - dice - che i t.o. hanno diminuito gli impegni, vista la crisi”.
Alla base della mancanza di promozioni, quindi, una riduzione di offerta e anche una base da catalogo sotto la quale difficilmente si riesce a scendere. “Si trovano pacchetti a 600 euro per una settimana - dice Laura Pizzi, addetta vendite di Home and Away a Pavia - ma è evidente che bisogna accontentarsi”. Tanto è vero, mette in guardia Anna Mazzetto, addetta vendite di Cheap Viaggi a Padova, che con quella cifra “non si può pretendere una settimana in all inclusive italiano a 5 stelle. Il rischio - dice Mazzetto - è che per limare i prezzi si vada su strutture di categoria troppo bassa o non adatta alla clientela italiana”.
Il prodotto continua ad essere, comunque, molto conveniente: “È ancora una vacanza che le famiglie riescono a permettersi - dice Paolo Pica, responsabile di agenzia di Last Minute Tour Graf a Roma -. Diciamo che per stare in una buona struttura serve un budget dai 700 ai mille euro a persona a settimana”.
Eppure quest’anno, racconta Roberta Vaccaro, direttore tecnico di Cean Travel a Novara “c’erano dei clienti che, anche limando la spesa il più possibile con offerte su strutture internazionali, continuavano ancora a trovare il prezzo troppo caro”.
