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La stagione inizia con il fiato sospeso per la Grecia, malgrado gli operatori italiani continuino a credere moltissimo nella destinazione, con investimenti che si orientano verso nuove isole e nuovi resort.
La situazione economica decisamente tesa che contrappone il Paese all’Unione europea sta tenendo i turisti ancora in sospeso sulla decisione di prenotare una vacanza, anche a causa di una serie di voci che si stanno diffondendo su eventuali mosse che il Governo avvierà per recuperare liquidità.
Due le news che in questi giorni il presidente dell’associazione delle imprese turistiche, Andreas Andreadis, si è affrettato a smentire: da un lato il rischio che i bancomat non vengano riforniti di denaro, con ovvie difficoltà per i turisti, dall’altro l’ipotesi, definita ‘assurda’, che il Governo voglia imporre una tassa di lusso per i soggiorni dei turisti in particolari isole e in particolari resort.
In realtà, le aspettative di Andreadis per il 2015 sono alte: se lo scorso anno si è concluso con 22 milioni di arrivi, a cui vanno aggiunti circa 2,5 milioni di pax provenienti dalle navi dal crociera, le prospettive per la stagione in corso sono di superare i risultati già fatti segnare.
“Grazie alla qualità dei nostri prodotti e servizi e alla competitività dei nostri prezzi - dichiara Andreadis -, alimentata dalla svalutazione dell’euro e dalla caduta dei prezzi del petrolio, siamo fiduciosi di poter raggiungere, o addirittura superare il risultato del 2014”.
