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Un valore di mercato da 5 miliardi di euro. A tanto ammonta il giro d’affari dei viaggi di nozze in Italia, un bottino ricco sul quale le agenzie di viaggi continuano a mantenere un discreto controllo.
Secondo il Codacons, oltre il 76 per cento delle coppie si rivolge proprio alle agenzie tradizionali per organizzare il loro viaggio di nozze. Il ruolo di consulente per la luna di miele viene quindi ancora riconosciuto anche se, secondo le agenzie, questa attività di cura del cliente che viene svolta in occasione del viaggio della vita spesso non porta benefici duraturi nel traffico di clienti in agenzia.
Chi investe in una figura specifica come un consulente per gli honeymooner lo fa pressoché unicamente per avere una maggiore resa delle pratiche legate ai viaggi di nozze, non tanto per una possibile fidelizzazione del cliente. Tanto è vero che in media le pratiche per una luna di miele hanno un valore decisamente alto, dagli 8mila euro in su.
Fra le destinazioni più gettonate restano saldi in testa alla graduatoria gli Stati Uniti, spesso abbinati a Caraibi e Polinesia come estensione mare e l’Oceano Indiano. Si stanno invece affermando nuove mete, come il Giappone, che continua l’onda lunga delle sua popolarità partita già lo scorso anno e che spesso viene venduto con Thailandia, Polinesia e Seychelles e come il Sud America, che sta avendo un notevole successo grazie a una fortunata serie di programmi televisivi.
Per quanto riguarda le coppie che hanno a disposizione un budget più limitato, la scelta ricade sulle capitali europee, in particolare su Parigi che resta la meta romantica per eccellenza, e sulle crociere nel Mediterraneo. Una nuova tendenza è anche la richiesta del prodotto Nord Europa, legato alla possibilità di osservare il fenomeno dell’aurora boreale.
Intanto molte destinazioni internazionali avanzano le loro proposte tagliate su misura per il target, da Mauritius ad Abu Dhabi, dalla Polinesia alla Malesia fino a un emergente Perù, che da quest’anno ha lanciato una campagna specifica per il segmento.
L’Italia non è da meno: è nato da poco Wedding Scenario, un progetto che riunisce più realtà del made in Italy, dal tour operating all’alta sartoria fino ai planner di cerimonie, per offrire un prodotto completo agli sposi stranieri.
