"Evitiamo di fare un prodotto nostro fatto in casa. Vogliamo però darvi un prodotto in più". Gian Paolo Vairo circoscrive così, dalla tappa romana della convention di Welcome Travel, il campo in cui deve muoversi il network per facilitare il lavoro delle agenzie.
"La nostra scelta è quella di affidarci a un numero limitato di tour operator, dai quali cerchiamo di ottenere il massimo, ma - chiarisce l'ad - non cerchiamo di costruire un prodotto nostro".
Del resto, aggiunge, "non avrebbe senso contrattare le condizioni più vantaggiose e poi fare allo stesso tempo concorrenza ai tour operator. Non è questo il nostro mestiere e non vogliamo sovrapporci a loro".
Piuttosto, sostiene Vairo, è preferibile che il network investa nei "nuovi servizi forniti alle agenzie". Un'ottica in cui rientrano gli accordi appena conclusi per consentire alle agenzie di organizzare i matrimoni all'estero o di fornire servizi in loco alla clientela con i bambini.
