È ufficiale: i Millennials sono il target che maggiormente si rivolge alle agenzie di viaggi. Secondo uno studio dell’Asta, l’associazione degli agenti di viaggi americani, ripreso da Skift.com, il 30 per cento ha acquistato un viaggio in un punto vendita fisico negli ultimi 12 mesi. E il medesimo target “è anche molto propenso a raccomandare gli agenti agli amici”, sottolinea il presidente Zane Kerby.
Si ribalta, dunque, una sorta di luogo comune secondo cui l’uso del web aumenterebbe con il diminuire dell’età. Se, infatti, per i Millennials non si può parlare propriamente di target ‘giovane’, è anche vero che si tratta di soggetti che ben conoscono le nuove tecnologie e gli acquisti online.
Nonostante questo, sono anche la fascia d’età che, negli States, ricorre maggiormente alla consulenza degli agenti di viaggi. Ma attenzione: le agenzie che hanno maggiori possibilità di conquistare questi consumatori, avverte ancora Abta, sono quelle che hanno una buona presenza online.
Il trend riguarda ovviamente gli Stati Uniti, ma spesso le tendenze nascono proprio Oltreoceano, per sbarcare in Italia in un secondo momento.
Altro dato interessante sottolineato da Abta: nel 2015, la percentuale di americani con uno stipendio superiore ai 50mila dollari che ha acquistato viaggi in agenzia è cresciuta del 12 per cento rispetto a tre anni prima. E chi si rivolge ai dettaglianti ha anche un budget maggiore da spendere.
