Agenzie, rotta sul futuro per vincere l’abusivismo

di Amina D'Addario
19/01/2024
17:29
 
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È il punto di riferimento dell’agenzia di viaggi. Il manager che, grazie alle sue competenze in ambito turistico, garantisce la corretta gestione e la fornitura di servizi ai clienti. È il direttore tecnico, figura professionale oggi regolata dal Decreto del Ministero del Turismo del 5 agosto 2021, ma che ora attende un riconoscimento ulteriore: l’istituzione di un albo nazionale.  

Una necessità emersa ieri durante la presentazione a Roma del libro “La professione di direttore tecnico di agenzia di viaggi e turismo” di Federico Lucarelli, consulente legale Fiavet.

I ruoli
“Il direttore tecnico - ha sottolineato Lucarelli - è una figura che per legge garantisce la qualità dei servizi nei confronti dei consumatori. È una figura essenziale che, nonostante la sua centralità, non è ancora costituita in un ordine. L’iscrizione a un albo nazionale consentirebbe invece di conferirgli la giusta dignità, ma anche di censire con precisione i numeri di questa professione”.

Secondo le stime di Infocamere oggi in Italia ci sono oltre 10 mila direttori tecnici, professionisti, ha precisato Lucarelli, “abilitati prima del decreto ministeriale del 2021”, che ha definito a livello nazionale sia le funzioni svolte all’interno dell’agenzia che i requisiti formativi per conseguirne l’abilitazione.   

Prossimi passi
Definite competenze e modalità di accesso alla professione, servirebbe ora un riconoscimento ulteriore: “Il decreto ministeriale - ha spiegato il presidente Fiavet, Giuseppe Ciminnisi - ha già classificato il direttore tecnico in una sua posizione ben precisa, adesso, però, auspichiamo un passo ulteriore. Questo servirebbe anche a combattere l’abusivismo che a fronte delle circa 8mila agenzie regolari oggi conta 38mila operatori abusivi e un’evasione fiscale di quasi 2 miliardi”.


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