"Gli imprenditori stanno facendo il possibile per assicurare la tenuta del turismo italiano, ma mancano infrastrutture adeguate, manca una tutela reale dei siti archeologici, delle ricchezze culturali e ambientali. Manca una promozione all’altezza di quanto stanno facendo i Paesi concorrenti. Serve una svolta reale che faccia del turismo italiano uno dei perni della ripresa".
Amalio Guerra, presidente Assoviaggi Confesercenti, commenta così i dati delle vendite in agenzia per l'estate elaborati dall'associazione.
Poca spesa e vacanze concentrate entro agosto sono le tendenze principali rilevate in agenzia da Assoviaggi. "Il budget di spesa si è ridotto mediamente del 25 per cento – si legge in una nota -. Se negli anni scorsi la media si attestava intorno agli 800 euro per pacchetto di viaggio, ora si è scesi a 600 euro. La conseguenza è stata quella di un impegno certosino da parte degli operatori per soddisfare il cliente".
L'altra variabile è la contrazione della stagionalità, sia per l'incoming che per l'outgoing. "Cala anche la disponibilità di voli charter oltre una certa data (ad esempio per Spagna e Grecia) – dice la nota - ed inoltre molte strutture ricettive in Italia saranno costrette a chiudere già dopo la prima settimana di settembre. Il risultato finale è quello di una stagione corta e di un’ulteriore contrazione delle vendite".
Il risultato è che Assoviaggi prevede un calo dei fatturati delle agenzie di viaggi attorno al 30 per cento.