Sono 75mila le lettere che l'Agenzia delle Entrate sta inviando ai contribuenti che hanno effettuato spese anomale rispetto ai redditi dichiarati.
Tra le voci di spesa esaminate dall'Agenzia, oltre a quelle relative all'abitazione, alle auto e moto e all'acquisto di opere d'arte, ci sono anche i viaggi.
Queste lettere, specificano gli esperti, non sono però analoghe alla comunicazione del redditometro e, quindi, per chi le riceve non scatta l'obbligo di presentarsi o di rispondere all'Agenzia delle Entrate per non essere sanzionati.
I contribuenti potranno mettersi in regola ed evitare controlli fiscali più mirati utilizzando la prossima dichiarazione dei redditi per dichiarare i redditi in più che giustificano le spese effettuate.