“Creeremo prodotti e servizi innovativi per il turismo. I nostri target sono principalmente tour operator, agenzie di viaggi e hotel e resort, per i quali abbiamo pensato a fideiussioni, aperture di credito, servizi assicurativi”.
Così Aureliano Gentilini, consigliere del comitato direttivo della costituenda Banca Popolare del Turismo, spiega i punti chiave di quello che sarà il futuro istituto. Un progetto “partito 5 anni fa – racconta Martino Maurizio Pimpinella, presidente del comitato promotore della banca e presidente dell’associazione Istituti di pagamento – con alcuni obiettivi: ascoltare il settore, rappresentare le problematiche del comparto e creare una serie di prodotti dedicati”.
La scelta è quella di creare non una banca di investimento, ma un fornitore di prodotti tradizionali accanto a una serie di servizi innovativi per rispondere alle esigenze di una clientela, quella del mondo de turismo, che ha una serie di esigenze specifiche alle quali gli istituti bancari non sono in grado di rispondere.
Ad oggi, il progetto di banca è al debutto: è partita l’offerta pubblica di sottoscrizione per la raccolta del capitale sociale. I sottoscrittori avranno l’obbligo di versamento entro 36 mesi, termine massimo per la costituenda banca per raggiungere la chiusura dell’offerta.
