"Siamo lieti di poter andare avanti con questa operazione e confidiamo di raggiungere la positiva conclusione della transazione proposta ad Alitalia".
Tocca a James Hogan, eco di Etihad, dare il via libera ufficiale al matrimonio della compagnia di Abu Dhabi e Alitalia. Dopo oltre 5 mesi di corteggiamento, discussioni, aperture e improvvise chiusure, oltre a voci di corridoio che si sono continuamente rincorse, arriva il comunicato ufficiale che sancisce l'avvio della fase finale della trattativa. Un percorso destinato a rivoluzionare la compagnia italiana attraverso l'ingresso nel capitale di Etihad con il 49 per cento delle quote e capitali freschi per quasi 600 milioni di euro.
Manca ancora la lettera, in arrivo nei prossimi giorni con "le condizioni e i criteri per il proposto investimento nel capitale da parte della compagnia che, negli ultimi mesi, ha negoziato con Alitalia e i suoi stakeholder", si legge in una nota congiunta.
“E’ un’eccellente prospettiva per Alitalia - sono le prime parole di Gabriele Del Torchio, a.d. di Az -. Questo investimento assicurerà una stabilità finanziaria ed è la conferma del ruolo chiave di Alitalia quale asset infrastrutturale strategico per lo sviluppo del settore dei viaggi e del turismo nel nostro Paese”.
L'operazione trova l'appoggio pieno del Governo, che ha seguito passo passo la trattativa ritenendo la chiusura positiva di importanza strategica con "prospettive di crescita a lungo termine della compagnia", ha aggiunto il presidente di Alitalia Roberto Colaninno.
