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Il richiamo degli eventi

di Domenico Palladino
08/10/2010
02:22

Celebrazioni, eventi, anniversari. Il calendario dei viaggi religiosi è scandito da date fisse e, se si escludono i grandi raduni come la giornata mondiale della Gioventù o i viaggi papali, da mete ormai riconosciute. Negli ultimi anni è emersa una nuova destinazione con Medjugorje: "L'anno prossimo sarà il trentesimo anniversario dell'apparizione della Madonna e, unito al fatto che questa è una destinazione a basso costo, ci aspettiamo un nuovo boom di pellegrini" afferma Giorgio Quattrini, agente Evolution Travel specializzato in  viaggi religiosi.

 

Lo stesso boom c'è stato nel 2008 a Lourdes, quando si sono celebrati i 150 anni dell'apparizione: "Abbiamo trasportato 20mila pellegrini quell'anno, ora siamo sui 16mila" dice il direttore tecnico di Sogevi Tour di Trino Vercellese Maurizio Soffiantini. E questo è l'anno composteliano: "Il turismo religioso è un segmento che funziona ed è dominato dagli eventi  - spiega Piergiorgio Onida, titolare della Karalis Viaggi di Cagliari - . Quest'anno, ad esempio, va molto Santiago, che noi abbiniamo spesso con Fatima". Stesso discorso per  Ciao Italia di Rimini e per L'Impronta Viaggi di Padova: "Santiago è trainato dall'anno composteliano e dal fatto che è una meta che non costa molto - aggiunge la responsabile gruppi e turismo religioso dell'adv padovana Lorella Biasio -.  Stiamo cercando di lanciare altre destinazioni, come l'Armenia, o proposte diverse, come la Cappella Sistina di notte o i Giardini Vaticani, ma è difficile".

 

Tentativi, spesso su richiesta, che fa anche Alessia Caspani, addetta vendite di La Regina delle Grigne di Lecco,e la sua collega Alessandra Canepa di La via viaggi di Genova: "Per l'anno sacerdotale abbiamo fatto Ars in Francia", spiega Canepa. Nel 2009 aveva funzionato la Turchia, sulle orme di San Paolo, quest'anno molto meno: "Ma stanno andando molto bene i tour religioso-culturali in tutto il Medioriente" dice Quattrini di Evolution Travel. Ma a trainare il segmento sono le mete classiche: "Lourdes, Lourdes e ancora Lourdes" conclude Alessandra Gusti, titolare Viaggi di Alegio di Milano.

 

Ritorno in Terra Santa

 

Sono stati 1,6 milioni i turisti che hanno visitato Israele nei primi sei mesi dell'anno. Il dato rappresenta una crescita del 39 per cento rispetto all'analogo periodo del 2009 e del 10 rispetto al 2008, considerato in Israele l'anno record per il turismo. Per quanto riguarda l'Italia da gennaio a luglio 2010 si sono recati nel Paese 83.800 turisti, con una crescita del 50 per cento rispetto al 2009.

 

Pubblicato il 07/10/2010


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