Gli hotel dietro le quinte:
barometro Booking.com

di Francesco Zucco
13/07/2023
08:15
 

Il 2023 sarà l'anno con il fatturato più alto di sempre: ne è convinto per il 41% degli albergatori italiani e il 46% dell'hotellerie europea. Questo uno dei dati principali contenuti nel Barometro delle strutture ricettive di Booking.com per l'estate di quest'anno, che TTG Italia ha potuto visionare in anteprima.

Pubblicità

Solo il 24% degli hotel in Italia e il 19% in Europa ritiene molto poco probabile l'ipotesi di raggiungere il record di entrate nel 2023.

A giocare un ruolo fondamentale in questa previsione sono ovviamente le tariffe medie delle camere, che per il 44% degli albergatori italiani hanno seganto un aumento; la percentuale sale al 51% analizzando lo scenario europeo. A questo si aggiunge un ulteriore fattore: quasi la metà degli hotel (49%) parla di un aumento dei tassi di occupazione, dato che sale al 60% in Europa.

Sfide per il mercato
Nonostante le prospettive, come visto, siano decisamente positive, non mancano ovviamente le difficoltà. Il principale elemento che metterà i bastoni tra le ruote degli hotel almeno per i prossimi 6 mesi, secondo gli albergatori stessi, è il costo dell'energia, indicato come una delle principali sfide del semestre da ben l'84% degli intervistati.

Al secondo posto, come facilmente prevedibile, c'è l'acquisizione e il mantenimento del personale, indicato nel 51% dei casi. Il costo del personale segue a ruota, con il 49%. Ma spaventano anche le tendenze dei consumatori in continua evoluzione, che raggiungono il 48% delle risposte.

Indicativo il fatto che il tema della regolamentazione abbia smesso di essere un grattacapo: l'anno scorso era stato indicato come problema dal 23% degli intervistati, quest'anno appena dal 5%.

Le occasioni
Come rovescio della medaglia, ci sono anche le opportunità da cogliere. Prima fra tutte il maggiore apprezzamento per i viaggi dopo il Covid, indicato dal 61% dei rispondenti. Al secondo posto, con il 34%, la possibilità di attrare più viaggiatori internazionali, mentre al terzo posto si piazzano a parimerito il maggior interesse per prodotti sostenibili e l'offerta di esperienze locali, entrambe con il 28%.

Capitolo a parte merita l'opinione sull'accesso ai finanziamenti e al capitale, che in Italia risulta "assolutamente non complesso" per 41 albergatori su 100, mentre solo il 20% lo ritiene un problema. Si tratta di dati che si piazzano in linea con la media Ue, che si attesta a 43% per la valutazione positiva e al 19% per quella negativa.


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook