Investimenti immobiliari: gli Usa
guidano la classifica dell’hotellerie

di Gaia Guarino
04/09/2023
08:36
 

Secondo trimestre 2023 sempre in crescita per i nuovi progetti di costruzione alberghiera.
È quanto emerge dal Global Construction Pipeline Trend Report di Lodging Econometrics, secondo il quale il numero di progetti in fase di sviluppo è aumentato del 3% rispetto allo scorso anno, mentre il numero di camere di prossima realizzazione registra un +1%.

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A livello mondiale, il trimestre si conclude con 6mila 154 progetti in progress ossia oltre 1,1 milioni di stanze la cui definizione è già in cantiere. A questi si aggiungono 3mila 679 progetti (506mila 760 camere) il cui inizio è calendarizzato nei prossimi 12 mesi, e 4mila 739 progetti (694mila 980 camere) ancora fermi al primo step di programmazione.

A dominare il secondo trimestre del 2023 sono le costruzioni in pipeline che portano la firma di catene dell'hôtellerie di lusso, upper upscale e upper-midscal le quali impattano sul totale per il 47% con una netta preponderanza dei futuri hotel upper midscale.

Come riporta traveldailynews.com, su scala globale sono i progetti che si concretizzeranno negli Stati Uniti quelli più numerosi (5mila 572 progetti per 660mila camere) che incidono sul totale per il 38%, seguiti da quelli in Cina. Al terzo posto, l'India, al quarto il Regno Unito e, infine, l'Arabia Saudita che chiude la top five.
Stando alle stime di Lodging Econometrics, durante il 2023 nel mondo apriranno 2mila 531 nuovi hotel.


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