La corsa del Medio Oriente, pipeline da record per gli hotel nella regione

05/09/2023
08:46
 

Le cifre sono quelle di Lodging Econometrics e provano in modo inequivocabile che lo sviluppo alberghiero dell’area mediorientale non sta rallentando, anzi la sua corsa è più veloce che mai.

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In base al Middle East Hotel Construction Pipeline Trend Report, infatti, i progetti ricettivi in fase di pianificazione iniziale nella regione hanno raggiunto, nel secondo trimestre del 2023, il massimo storico e le previsioni per il prossimo anno sono di un ulteriore incremento.

Alla fine del secondo trimestre di quest’anno la pipeline totale si attesta a 597 progetti per 146.521 camere, in crescita rispettivamente del 10 e del 5% su base annua. I Paesi del Medioriente con il maggior numero di piani in cantiere sono guidati dall'Arabia Saudita, con il massimo storico di 276 progetti per 72.144 camere. Seguono gli Emirati Arabi Uniti con 106 progetti, l’Egitto con 91, il Qatar con 43 e l’Oman con 33. Il 92% del progetti alberghieri attualmente in cantiere in Medioriente si trova in questi cinque Paesi.

I gruppi che investono di più
All’interno degli Emirati Arabi Uniti a fare la parte del leone è Dubai con 67 progetti per 19.200 camere. Le aziende con le maggiori attività di costruzione in Medioriente alla fine del secondo trimestre sono Hilton Worldwide che ha raggiunto un numero record di progetti con 104 per 25.785 camere, Accor con 79 progetti per 17.798 camere, Marriott International con 78 per 3.534 camere, IHG Hotels & Resorts con 55 progetti e Radisson Hotel Group con 23 progetti. Le cinque società messe insieme rappresentano il 57% dei progetti nel totale dei progetti della regione.


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