Milano, dal 2024 aumenta la tassa di soggiorno

27/10/2023
10:46
 

La Giunta comunale di Milano ha approva la variazione delle tariffe dell'imposta di soggiorno, in vigore dal 2012. Da gennaio 2024 ogni turista che soggiornerà in alberghi a una, due e tre stelle della città, in residence a due, tre e quattro stelle, in ostelli per la gioventù, case per ferie, campeggi e villaggi turistici verserà per notte 50 centesimi in più rispetto alle attuali tariffe.

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Come riporta Il Messaggero inoltre, per gli ospiti di case per vacanze e affitti brevi, bed and breakfast, locande, foresterie lombarde e affittacamere l'incremento è di 1,5 euro per notte. Per i clienti degli hotel da quattro stelle in su, la tariffa resta ferma agli attuali 5 euro, l'importo massimo consentito dalla norma nazionale.

L’imposta, per vincolo di legge, deve essere utilizzata per interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero di beni culturali e ambientali e per i relativi servizi pubblici locali. L’incremento di gettito derivante dalle modifiche tariffarie sarà destinato a coprire anche i servizi necessari e connessi all’accoglienza dei flussi turistici, in particolare per il trasporto pubblico locale e la sicurezza, oltre che al contrasto dell’evasione.

"È dal 2012 che non si interviene sulle tariffe dell'imposta di soggiorno - spiega l'assessore al Turismo Martina Riva -. Allora Milano era lontana dall'essere la meta turistica di interesse internazionale che è oggi. Con oltre 6,3 milioni di arrivi registrati in città solo da gennaio a settembre 2023, Milano sta vivendo il periodo turistico migliore della sua storia. Il turismo è un’enorme opportunità per la nostra città, da tutti i punti di vista. Data la costante crescita degli arrivi, sarebbe sconsiderato non definire fin da subito una strategia che consenta di gestire - e non subire passivamente – l’aumento del flusso dei visitatori".


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