Bocca, Federalberghi, sul sequesto ad Airbnb: "Finalmente applicata la legge"

08/11/2023
13:33
 

“Il sequestro è importante perché è l’applicazione della legge che obbligava Airbnb a fungere da sostituto d’imposta”. È quanto affermato dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a Adnkronos, commentando il sequestro preventivo di 779 milioni 453mila euro, effettuato dalla Guardia di Finanza di Milano nei confronti della piattaforma di affitti brevi, su disposizione della Procura, per non aver ottemperato agli obblighi sul versamento della cedolare secca in misura del 21% su un ammontare di locazioni per circa 3,7 miliardi di euro nel periodo 2017-2021.

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“Purtroppo – ha aggiunto Bocca – una serie di esposti al Tar, al Consiglio di Stato e alla Corte di Giustizia europea avevano congelato l’applicazione della legge, ma finalmente il Consiglio di Stato è uscito con un provvedimento definitivo. Per i contribuenti onesti non cambia nulla, ovviamente è un colpo agli evasori che non versavano la cedolare secca, che, a questo punto, verrà trattenuta alla fonte. La legge del 2017 parla chiaro e dice che Airbnb deve fungere da sostituto d’imposta, e le leggi vanno applicate”.

La cedolare secca sugli affitti brevi, si legge su Hotelmag, dovrebbe aumentare dal 21 al 26% in base a una norma contenuta nella legge di bilancio, e, secondo Federalberghi, “è una soluzione di buon senso, anche se è un compromesso, e noi chiedevamo di più”.
“È importante – ha aggiunto Bocca, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos -, perché avvicina la tassazione di quelle strutture che sono commerciali a tutti gli effetti alla tassazione che abbiamo noi, tuttavia la soluzione migliore sarebbe stata obbligare al cambio di destinazione chi destina tutto l’anno un appartamento ad affitti turistici, quindi con le stesse regole che ci sono per gli alberghi”.


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