Spagna, Marichal: "L'anno dell'hotellerie si chiuderà a +18% sul 2019"

27/11/2023
09:25
 

“Le prenotazioni anticipate, scomparse dopo la pandemia, sono aumentate del 20% a causa dell’aumento della fiducia, insieme a un numero sempre più ridotto di cancellazioni” spiega il presidente della Confederazione spagnola degli alberghi e della ricettività turistica (Cehat), Jorge Marichal. Che aggiunge: “Chiuderemo quindi un grande anno, molto buono sul fronte delle vendite. Siamo già 18 punti sopra il 2019, che è stato un buon anno”.

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Ramón Estalella, segretario generale del Cehat, ha previsto l’uscita dalla crisi sei mesi in anticipo rispetto alle previsioni e nell’intervento riportato da Hosteltur sottolinea come questa ipotesi si verificherà salvo eventi imprevedibili.

Molti i fattori che stanno concorrendo al recupero: “I vettori aerei, quelli utilizzati dal turismo internazionale che arriva in Spagna, stanno programmando le proprie operazioni con maggiore anticipo. Questo ci consente di conoscere le previsioni della domanda che le compagnie aeree gestiranno  quest’inverno, che indicano come i voli nazionali, ma anche quelli dalla Francia e dall'Italia, cresceranno in modo significativo rispetto al 2019”.

E per quanto riguarda le ricerche su internet legate al turismo, si conferma che “in tutti i mercati si cercano informazioni per viaggiare fuori dai rispettivi Paesi anche in inverno, come nel caso della Germania, del Regno Unito, dell'Italia e dei Paesi nordici; tutti i mercati mostrano la loro disponibilità a venire in Spagna, soprattutto da Stati Uniti, Francia e Italia”.

E il settore, come ha sottolineato Jorge Marichal, “ha recuperato velocità, ma non ancora tutte le perdite dehli anni di Covid”.
La Spagna, ha infine sottolineato Marichal, “è un Paese con una forte stagionalità dei flussi, anche se si sta lavorando per diminuirla. Allo stesso tempo però è una destinazione completa, ed è questo che ci darà competitività e resilienza”


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