Chia Laguna, la nuova stagione del resort

di Silvana Piana
15/05/2012
15:22
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Una stagione forte e ambiziosa, più duratura, all’insegna del tour operating internazionale e della diversificazione.

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Il Chia Laguna Resort ha investito una somma ingente per mettere un’ipoteca sicura sul proprio futuro: un piano quinquennale di investimenti da 60 milioni di euro avviato nel 2011, con un terzo della cifra spesa quest’anno.

La riapertura del complesso arriva dopo una lunga opera di ristrutturazione e ampliamento che coincide con l’obiettivo di farlo diventare un prodotto simbolo del Sud Sardegna, sia nel leisure sia nel segmento Mice. Ma è l’eterna battaglia dell’Isola contro la stagionalità a tenere banco.

“Abbiamo rifatto completamente il centro congressi, ed è questo il nostro investimento principale - spiega il direttore del resort Roberto Micciulli (nella foto) -. Quest’opera è fondamentale per tenere aperto, in futuro, otto mesi l’anno”.

ll Chia Conference&Exhibition Centre, dotato di una nuova sala da 150 posti, ha una capienza complessiva di 800 unità. Tre hotel di fascia compresa fra le 3 e le 5 stelle, ville private e, ora, anche il nuovo Spazio Oasi, 4 stelle, che aggiunge 34 camere nell’area Village: il complesso è in piena espansione, e il management prevede una buona stagione, sostenuta da una politica che guarda al trade come protagonista.

“Abbiamo rinnovato i contratti con diversi network di agenzie, tra cui alcune new entry - illustra Micciulli -. Come tour operator, si confermano inglesi e tedeschi, partner storici, ma stanno aumentando soprattutto i russi e gli svizzeri, entrambi facilitati da buoni collegamenti aerei con la Sardegna”.
Meno ottimistica, invece, la situazione sulla Penisola: “C’è un po’ di incertezza per i t.o., ma il mercato italiano è importante - puntualizza il direttore -, perché rappresenta il 35 per cento di share sul totale”.
Certo, il ‘nodo’ traghetti non aiuta l’ottimismo. Le tariffe non sembrano dare segnali di cali significativi, almeno per ora, e anche un resort come il Chia Laguna non si sente esentato dalle preoccupazioni.

“I traghetti erano importanti per il nostro 3 stelle Baia, prodotto dedicato alle famiglie - conferma Micciulli -. Avevamo già perso un po’ di clientela lo scorso anno, ma vogliamo sperare anche soltanto in un piccolo recupero quest’estate”.

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