L'Italia non perde appeal, stime positive per la fine anno

18/12/2014
11:50
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La destinazione Italia tiene sui mercati internazionali e le prospettive per le vacanze natalizie e per il 2015 sono positive. Questo quanto emerge dall’indagine condotta dalla rete estera dell’Enit-Agenzia sui t.o.operanti nei principali mercati dell’incoming italiano.

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Città d'arte e località montane risultano le tipologie di offerta predilette dai turisti stranieri e i segnali più confortanti provengono dai mercati oltreoceano: in Usa e in Canada i t.o. contattati registrano un aumento di vendite compreso tra il 7 e il 10 per cento circa, rispetto allo stesso periodo del 2013, in favore delle città d’arte, grandi e piccole.

Il prodotto “food&wine”, insieme all’arte e alla cultura, è presente nei cataloghi di tutti gli operatori americani. Le regioni più richieste sono Toscana, Piemonte, Puglia, i laghi del Nord e la Costiera Amalfitana; tra le città preferite spiccano Milano e Siena.

In area asiatica, le festività natalizie non rientrano tra le usanze popolari cinesi e non sono quindi previsti giorni di ferie al lavoro. Tuttavia, il sondaggio dell'Enit condotto tra i maggiori operatori cinesi evidenzia che il 75 per cento di essi ha riscontrato un aumento delle vendite per la destinazione Italia (in media del 5 per cento); per il restante 25 per cento le vendite risultano stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Anche i t.o. giapponesi prevedono incrementi nelle vendite, anche se modesti, con una spiccata preferenza per il turismo culturale: le città più gettonate sono sempre Roma, Venezia, Firenze, Milano, Napoli e Pisa. Stabile l’andamento delle vendite la maggioranza dei player indiani.

Sul fronte europeo tra gli operatori tedeschi della Germania si registra un clima ottimistico per il periodo natalizio, in Austria le prenotazioni sembrano privilegiare più le vacanze di Capodanno; trend stabile per la Svizzera. Aumento significativo per le vendite del prodotto Italia nei Paesi Bassi anche se il turismo culturale cede il passo alle vacanze sugli sci in questa stagione. Positivo il trend di vendite anche tra i t.o. inglesi, francesi e spagnoli.

Infine, per quanto riguarda la Russia, a causa della svalutazione del rublo alcuni segnali di diminuzione del trend iniziano a manifestarsi per la stagione invernale in corso. Tuttavia, per il periodo natalizi, gli operatori turistici russi contattati per il monitoraggio dell'Enit confermano che gli appassionati dello sci non rinunceranno alle vacanze sulla neve nelle nostre località, magari optando per soluzioni meno costose o per periodi di soggiorno più brevi.

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