La Calabria rallenta, italiani in pole position

24/02/2015
11:05
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Sembra essersi interrotto il trend positivo che ha caratterizzato l'inbound in Calabria negli ultimi anni.

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Nel 2014, infatti, gli arrivi registrati in regione sono stati 1,4 milioni e le presenze 7,7 milioni, a meno 3 per cento rispetto all'anno precedente.

"Gli italiani - spiega il dirigente generale del Dipartimento Turismo, Pasquale Anastasi - rappresentano circa l'80 per cento del totale delle presenze, pari a circa un milione di arrivi rispetto ai 241mila di turisti stranieri".

I più affezionati alla regione sono i campani (30 per cento), gli stessi calabresi (12 per cento), i laziali (12 per cento) e i pugliesi con il 10 per cento, seguiti dai lombardi.

Tra i mercati esteri domina il bacino tedesco con uno share del 29,2 per cento, seguito da quello russo (9 per cento) e da quello francese, con una quota sul totale pari all'8 per cento. In buona posizione anche polacchi, austriaci e slovacchi.

Ancora molto forte la stagionaltà del turismo, con la maggior aprte degli italiani che arriva in Calabria per le vacanze in estate: l'85 per cento è arrivato tra giugno e settembre e il 40 per cento ha pernottato in una struttura della regione in agosto. La maggiore attrattiva resta, dunque, il mare, anche se ci sono grandi potenzialità nel turismo ambientale e in quello dell'arte.

Sul fronte dei voli, invece, buone notizie per la summer: ai collegamenti da Pisa e Bologna sull'aeroporto dello Stretto si aggiungeranno, a partire dal prossimo agosto, le tratte da Genova e Venezia.

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