La Calabria inverte la marcia, positivo il bilancio 2015

12/02/2016
12:11
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Netta ripresa del turismo nazionale e sostanziale tenuta della componente internazionale. Si muove su queste due linee guida l’andamento dell’inbound in Calabria, in base alle rilevazioni del Sistema informatico turistico della regione.

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Da gennaio a settembre 2015 gli arrivi in regione sono stati 1,3 milioni, a più 6,1 per cento sul 2014, mentre le presenze hanno raggiunto quota 7,6 milioni, a più 4,7 per cento.

Da sottolineare che la componente nazionale è nettamente dominante, con uno share dell’83 per cento. Per quanto riguarda, invece, i turisti internazionali, il bilancio è nettamente negativo per russi, svedesi e spagnoli, mentre all’opposto si registrano aumenti a tripla cifra delle presenze israeliane e australiane.

Anche gli inglesi fanno segnare un ottimo più 53 per cento, mentre i polacchi chiudono il periodo con un incremento delle presenze pari al 30 per cento. La Russia, che nel 2014 era arrivata a essere il secondo mercato emissore dopo la Germania per pernottamenti in Calabria, nel 2015 è scesa alla decima posizione. Sostanzialmente stabile la componente tedesca.

Il movimento nazionale verso la regione, invece, è fortemente caratterizzato dalla prossimità; i campani sono storicamente i maggior frequentatori delle coste calabresi, con circa 2 milioni di presenze nei primi tre trimestri del 2015 e un più 5,5 per cento. Segue il Lazio, con circa 760mila presenze e una progressione di 6,6 punti percentuali.

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