Big data e turismo: Enit studia la domanda dei viaggiatori

di Amina D'Addario
21/11/2018
15:46
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Hanno una mole enorme. Non è affatto facile interpretarli, ma sono utili per monitorare in tempo reale le tendenze dei turisti e realizzare servizi a misura della domanda. Si è parlato di big data e delle loro implicazioni nel mondo del turismo nel dibattito promosso da Enit in collaborazione con Effeci Comunicazione.

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Il valore del mercato
Un mercato, quello dei dati personali, che vale tantissimo anche in Italia se, secondo Idc, ha già sforato i 4,6 miliardi di euro nel 2016, con la previsione di raggiungere i 6,3 miliardi di euro entro il 2020. "I dati - ha sottolineato Marco Fanizzi, vice presidente e g.m. enterprise sales di Dell Emc Italia - sono oggi alla base della crescita della qualità del nostro turismo e non saperli analizzare può anche portare fuori dal business".

È infatti grazie all'analisi dei big data che, ha ricordato Maria Elena Rossi, direttore marketing e promozione di Enit, "abbiamo oggi a disposizione una serie di strumenti fondamentali per avere elementi qualitativi utili per indirizzare territori e investimenti verso un'offerta che sia coerente con la domanda".

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