"Non vogliamo perdere tempo: entro fine mese predisporremo il nostro piano triennale". Queste le parole con cui Giorgio Palmucci, neopresidente Enit, ha annunciato la prossima mossa dell’ente a margine dell’assemblea generale di Federalberghi. “Finalmente - ha aggiunto - il Consiglio di amministrazione dell'Enit è stato completato ed è convocato il 10 maggio per l'insediamento, in modo che si possa iniziare a lavorare rapidamente per predisporre il piano”.
Nuovo impulso ai mercati maturi
L’obiettivo è di lavorare per definire i bacini prioritari per l’inbound, sviluppare quelli nuovi e dare ai mercati maturi nuove motivazioni di visita nel nostro Paese. “Il 30% dei turisti stranieri è composto da tedeschi - ha spiegato Palmucci - e bisogna riuscire a portarli a scoprire altre bellezze italiane, non solo le città d'arte o il balneare, che già conoscono bene. Inoltre, occorre andare nei bacini emergenti dove c'è un potenziale di crescita enorme, ad esempio la Cina, considerato anche che l'anno prossimo sarà l'anno del Turismo Italia-Cina, e poi i Paesi del Golfo Persico, l'India e il Sudamerica".
A questo proposito, il numero uno di Enit ha evidenziato quanto sia importante considerare il cosiddetto 'turismo di ritorno' da Paesi come il Brasile e l'Argentina, dove il numero di cittadini di origine italiana corrisponde quasi al numero degli italiani.
"Dobbiamo lavorare tutti insieme"
L'Enit è presente con 28 uffici nel mondo ma "bisogna lavorare tutti insieme con le ambasciate, con gli uffici dell'Ice, gli istituti di cultura, le Regioni e gli imprenditori, - ha precisato Palmucci - penso sia la cosa più importante per ottenere risultati anche a breve termine". Infine il budget che, ha garantito il numero uno di Enit, "non sarà inferiore a quanto stanziato negli anni precedenti, ma cercherò di ottenere di più".
