È stato pubblicato l’aggiornamento trimestrale del Barometro del Turismo, la sintesi dei principali indicatori del settore curata da Federalberghi in collaborazione con Incipit consulting e con il patrocinio dell’Enbt.
Lo scenario che si va delineando, si legge su Hotelmag, è ancora in chiaroscuro: ad alcuni indicatori positivi – il numero dei lavoratori previsti in entrata, il fatturato, l’occupazione delle camere e gli indici di fiducia – se ne contrappongono altri che non hanno ancora recuperato i livelli 2019 (presenze turistiche, spesa dei viaggiatori, passeggeri sui voli).
In sintesi, il Barometro riporta che le presenze in albergo, tra gennaio e aprile 2023 rispetto allo stesso periodo del 2019, hanno registrato una variazione media del -1,3%, con gli italiani a -3,2% e gli stranieri a +0,6%.
Per quanto riguarda i lavoratori del turismo previsti in entrata, il valore assoluto, ad aprile 2023, è stato di 108.440, con una variazione del 38,7% sullo stesso mese dello scorso anno e del 10,7% rispetto ad aprile 2019.
Inoltre, su un campione bilanciato di camere delle strutture aperte nel periodo gennaio-marzo 2023 il prezzo medio giornaliero è risultato del +26,1% rispetto allo stesso trimestre del 2019, e l’occupazione camere a +1,8%.
Sale, intanto, l’indicatore di fiducia tra le imprese del turismo, che ad aprile di quest’anno si è attestato a 131, mentre a marzo era a 123,2.