Veneto, Zaia: "Cresce l'occupazione nel settore turistico"

28/08/2023
09:20
 

“Dall’inizio dell’anno sono stati assunti in Veneto 90 mila lavoratori nel settore turistico – commenta il presidente della Regione Luca Zaia -. Il settore complessivamente va bene. Non ci accontentiamo di essere i primi in Italia: abbiamo lanciato nuove linee di offerta turistica, ma i nostri operatori hanno bisogno di ulteriore forza lavoro, che non sempre è possibile trovare nell’attuale mercato. La chiave è investire sui giovani e attirare ulteriori nuovi professionisti nel nostro Veneto. Le città d’arte con il 40% delle assunzioni, il 27% solo a Venezia, si confermano le nostre punte di diamante ma ci sono altri elementi interessanti. Come, ad esempio, il fatto che la maggiore crescita in termini percentuali rispetto allo scorso anno si sia registrata nell’area delle Colline del prosecco. Anche questi numeri ci dicono che la nuova offerta turistica fa crescere l’economia territoriale, attirando occupati”.

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Zaia ha commentato i dati diffusi  da Veneto Lavoro nel report dedicato alla domanda di lavoro nel settore turistico veneto. Il mercato del lavoro del turismo risulta in crescita come uno dei comparti più attivi nel reclutamento di lavoratori, nonostante le persistenti difficoltà di reperimento denunciate dagli operatori del settore.
L’analisi di Veneto Lavoro prende in considerazione il territorio regionale, nelle diverse declinazioni di: città d’arte, località balneari, Dolomiti, terme euganee, Altopiano di Asiago e colline del Prosecco.
Con un totale di oltre 90mila assunzioni nei primi sette mesi del 2023 e circa 70mila lavoratori interessati, nelle principali aree a vocazione turistica della regione si registrano variazioni positive sia rispetto al 2022 che al 2019. In particolare, nelle città d’arte di Padova, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza la domanda di lavoro dipendente nel turismo tocca quasi 37mila 700 assunzioni, con 23mila lavoratori coinvolti, segnando un +4% rispetto all’anno scorso e un +7% sul 2019. Venezia da sola conta 24mila 500 assunzioni e 12mila 500 lavoratori.

Sul litorale veneto le assunzioni sono state 28mila 400, superando anche in questo caso i livelli del 2019 (+13%) e del 2022 (+4%).
Le assunzioni si concentrano prevalentemente nelle attività ricettive e nella ristorazione. Cresce il volume di giovani assunti e degli over 55, e aumenta anche il peso della componente straniera.

Il peso dei contratti a termine sul totale delle attivazioni è superiore all’85% nelle maggior parte dei territori e sfiora il 100% nelle Dolomiti, mentre scende sull’Altopiano di Asiago e sul sito Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Ad allungarsi rispetto agli anni passati sono però le durate previste, anche oltre i 6 mesi. Crescono inoltre i contratti a tempo indeterminato.


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