Santanchè: 'Una squadra
per il turismo italiano'

di Alessia Noto
24/11/2023
16:02
 

“Oggi il turismo rappresenta il 13% del Pil, contribuendo con un giro di affari di 255 miliardi di euro e 2,7 milioni di occupati, ma non basta. Dobbiamo arrivare a essere la prima industria di questa nazione”. Questa la sfida che il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, lancia dal palco del Forum Internazionale del Turismo, in corso a Baveno. Una due giorni che, nonostante le polemiche che l’hanno preceduta, per Santanchè “non è una passerella di ministri”, ma un’occasione per “creare una squadra” per rilanciare l’industria e il racconto del brand Italia nel mondo.

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“Da soli non si vince – ha dichiarato dal podio la titolare del Mitur -. Si vince sempre insieme e l’obiettivo di questa due giorni è costruire una ‘squadra coesa’. Bisogna lavorare con le Regioni, gli enti e le imprese con una strategia che sia comune, perché la nostra nazione è un piccolo puntino sul mappamondo e spesso asiatici e americani non sanno dove sono le piccole località”.  Cruciale per questo fine per Santanchè sarà perciò concentrare le strategie “sulla narrazione” del Paese, che riunisca in un unico cappello le sue declinazioni e peculiarità. “Quando andiamo all’estero e alle fiere internazionali dobbiamo andare con un padiglione Italia, perché ci conoscono come nazione e dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani”.

Destagionalizzazione
Altra grande sfida sarà “quella della destagionalizzazione, perché il turismo non può vivere uno o due mesi all’anno. Ma deve vivere tutto l’anno”. Un obiettivo che il Mitur intende perseguire lavorando su più direttrici: “i grandi eventi, il turismo congressuale, la sostenibilità - che non è solo quella ‘green’, ma anche quella economica e sociale – e i cammini religiosi”.


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