Turismo delle radici e destagionalizzazione:
le strategie del Mitur per il nuovo anno

di Alessia Noto
02/01/2024
08:35
 

Con l’inizio del 2024 si apre l’anno del turismo delle radici. Una leva importante per il Ministero del Turismo per svelare al mondo l’Italia delle piccole comunità e dei borghi, nonché per favorire la destagionalizzazione. Destagionalizzazione a cui il settore ambisce già da decenni con pochi successi, ma che per il Mitur a guida Daniela Santanchè rappresenta uno dei temi cruciali del mandato, nonché - nelle parole usate nella nota di fine anno dal ministro - “una sfida cruciale” e  “un’opportunità straordinaria per la nazione” che “il Ministero si impegna a sostenere attivamente per il bene dell’economia e del settore turistico italiano”.

La distribuzione dei flussi nei periodi di bassa stagione e la valorizzazione delle piccole realtà rappresenteranno così le direttrici che guideranno la strategia 2024 di Santanchè per raggiungere l’obiettivo dichiarato di fare del turismo “la prima economia del Paese”, garantendone al contempo la “sostenibilità, ambientale economica e sociale”.

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Promozione
Parallelamente, non mancherà l’impegno sul fronte della promozione. La titolare del Mitur ha già annunciato una forte presenza alle fiere internazionali per spingere il brand Italia; e nuove evoluzioni della campagna ‘Open To Meraviglia’, che in Cina troverà nuova vita in un videogame.

Verticali del Turismo
Su territorio italiano, il nuovo anno vedrà il Ministero impegnato nei Verticali del Turismo, ciclo di appuntamenti formativi annunciati dal ministro in chiusura del Forum di Baveno. Nel corso degli eventi si farà luce sul potenziale inespresso dei territori e delineando le strategie per svilupparlo. Il primo ‘Verticale’ si terrà nel mese di febbraio a Milano.


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