Il porto, gli amici e le canne da pesca
Tutto il mondo di Mally Mamberto

di Remo Vangelista
16/01/2024
08:33
 

Il pontile di Pietra Ligure come luogo sicuro e le canne da pesca come amiche. Maria Giovanna Mamberto, per tutti Mally, è scomparsa ieri lasciando un grande vuoto nel turismo ligure. Perché malgrado fosse conosciuta e stimata anche a livello nazionale e internazionale lei è sempre stata la voce della Liguria.

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Aveva un fiuto incredibile, perché a inizio stagione ti raccontava cosa sarebbe successo nell’industria dell’ospitalità. Sbagliava poco.
Intervistandola per il libro “Gente di viaggi” dell’ottobre 2013 avevo scoperto il suo orgoglio incredibile per essere stata nominata Cavaliere del Lavoro e la convinzione che il turismo fosse una miniera ancora poco sfruttata. “Servono strumenti e fiducia nei privati. Se la piantano con questa storia di Italia.it e passano a noi la chiave del progetto riusciamo a farlo funzionare – diceva 10 anni fa –. Noi a Finale Ligure pensiamo sia possibile fare ancora un buon turismo”.

Su questa frase e sul buon turismo ci sarebbe molto da riflettere e approfondire nei mille convegni che affollano l’Italia. Mally, oltre che nel tour operating, aveva interessi anche nel mondo alberghiero ligure, comparto che difendeva spiegando che non era semplice combattere con i concorrenti di mezzo mondo ed i loro casermoni da 200 camere, “mentre noi ci fermiamo a 70 camere”.

Però quella lunga chiaccherata a fine pomeriggio non era terminata parlando di turismo ma ancora di barca e di mare. “Lo sa che sono capitano di lungo corso e posso portare un’imbarcazione da 25 metri? Però mi accontento della nostra barca da 6 metri per andare a pescare. Quando vado a Pietra Ligure con i miei amici sono in pace con tutti”. Il mare, la grande passione di Mally.


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