Assoturismo: “Nel 2023 ripresa a doppia velocità per l’incoming, crescita rallentata al Sud”

06/02/2024
10:57
 

Una ripresa a doppia velocità quella del turismo italiano nel 2023. A dirlo è Assoturismo-Confesercenti, le cui stime per l’anno appena archiviato parlano di oltre 445 milioni di presenze nella Pensiola, dato superiore ai livelli pre-pandemia e in crescita dell’8,1% sul 2022, ma che non rispecchia la performance del Meridione e delle Isole, dove l’incremento delle presenze si ferma a +4,4%. Un ritmo di crescita sostanzialmente dimezzato rispetto alla media nazionale.

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A pesare sulle performance dell’Italia meridionale, oltre ai noti problemi infrastrutturali, il rallentamento della spesa dei turisti italiani, che è stata la vera componente in frenata.

Ha pesato, inoltre, anche la ripartenza di alcuni competitor della zona mediterranea, a partire dall’Egitto. Una combinazione che – sottolinea l’associazione in una nota - ha frenato la crescita del mercato turistico di queste regioni, dove la componente interna e il turismo balneare danno un contributo fondamentale alla domanda.
“In questa fase, la crescita delle presenze è essenziale per il comparto – afferma Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. I bilanci delle imprese sono ancora sotto pressione per gli aumenti dei costi: quelli dell’energia sono ancora più alti dei livelli del 2019, e l’incremento dei tassi di interesse ha avuto un impatto rilevante su un sistema uscito indebitato dal Covid. Sarebbe quindi importante - sottolinea - valorizzare le potenzialità di crescita del turismo delle regioni meridionali, che avrebbero un effetto positivo su tutto il sistema economico territoriale: se la performance del Mezzogiorno fosse stata in linea con quella nazionale, avremmo avuto 2,9 milioni di presenze e oltre 400 milioni di consumi turistici in più”.


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