I cambiamenti climatici modificano i flussi turistici: l’indagine Enit

12/02/2024
12:26
 

Non è più tempo di chiudere gli occhi. I cambiamenti climatici sono un fenomeno con cui l’industria dei viaggi dovrà fare in conti. L’aumento delle temperature modificherà criteri, tempi, modalità dei viaggi e costi. Da qui l’esigenza di tracciare una rotta per la filiera. L’Enit lancia così ‘Turismo Climate-sensitive’, primo studio – curato da Fondazione Santagata di Torino in collaborazione con Studio Giaccardi & Associati di Ravenna - sulla correlazione tra temperature medie e turismo, da cui emerge una nuova modulazione delle presenze di turisti stranieri, che diminuiscono del 25% nei mesi estivi, mentre aumentano in primavera e autunno. Fatti che descrivono un evidente spostamento di flussi turistici con un impatto sulle principali organizzazioni turistiche.

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L’indagine - che presto verrà pubblicata su tutti i canali istituzionali - ha il duplice scopo di analizzare e misurare l’impatto dell’emergenza climatica nei comportamenti della domanda di viaggio e dell’offerta di turismi; e di contribuire, su base dati oggettivi, alla messa a punto di nuovi modelli di lavoro per imprese e destinazioni turistiche riducendo le minacce e individuando nuove opportunità.

In particolare, metterà a disposizione degli operatori italiani un modello di intervento fatto di 8 policy per le destinazioni e 7 policy per le imprese.

I temi di ricerca
Lo studio vede il coinvolgimento di: Elena Di Raco, research manager del Centro Studi Enit, su 'Evidenze 2023, opportunità e criticità 2024'; Paola Borrione, direttore di ricerca e presidente della Fondazione Santagata, su 'Obiettivi, azioni e aspettative del progetto di ricerca Turismo Climate-sensitive'; Rodolfo Baggio, ricercatore e docente all’Università Bocconi di Milano, su 'I dati necessari per destinazioni climate-sensitive' e, infine, Marco Antonioli, capo analista dello Studio Giaccardi & Associati, su 'Strategie di adattamento climatico di imprese e destinazioni turistiche in Italia e in Europa', che offre una stima statistica della riduzione delle presenze a causa della “forzante calore” calcolata rispetto a un gruppo di destinazioni regionali del centro nord e del centro sud Italia.

Tra gli altri temi della ricerca anche: 'Impatto climatico, turismo culturale e siti Unesco', che si propone di esaminare la gestione del patrimonio culturale in Italia utilizzando i 59 presidi Unesco come cartine di tornasole della capacità di risposta del sistema nazionale alle criticità del cambiamento climatico; ed 'Evoluzione del rapporto domanda e offerta nel turismo climate-sensitive'.


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