Valle d'Aosta, bilancio positivo: l'exploit dei turisti britannici

07/03/2024
13:20
 

Aumenti a doppia cifra per l’incoming in Valle d’Aosta, che ha chiuso il 2023 con 1.344.000 arrivi e 3,7 milioni di presenze, rispettivamente a più 13 e più 12% sul 2022. Un risultato che, come commenta Giulio Grosjacques, assessore al Turismo, Sport e Commercio della regione, “ci conferma la forte attrattività che riveste la Valle d’Aosta sui mercati turistici italiano e straniero”.

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Il ruolo da protagonista spetta sempre alla componente nazionale di clientela, con una predominanza di provenienze di prossimità: in testa Lombardia, seguita da Piemonte e Liguria, ma i flussi stanno aumentando anche dalle altre regioni, in particolare da Lazio, Emilia-Romagna e Toscana. Le provenienze italiane di prossimità nel 2023 rappresentano il 40% del totale delle presenze (italiane e straniere) e il 66% delle presenze italiane.

Il ranking dei mercati
Per quanto riguarda, invece, i mercati internazionali, il Regno Unito è al primo posto per numero di arrivi e presenze, seguito da Francia e Svizzera: i tassi di crescita sul 2022 sono stati rispettivamente del 19%, 3% e 19%. Crescono anche Svezia, Belgio e Paesi Bassi.

“Per la stagione estiva 2024 - aggiunge Grosjacques - i nostri prodotti di punta saranno i sentieri ad alta e bassa quota e i percorsi in bicicletta, in particolare mountain bike. Le Alte Vie, il Cammino Balteo, la Via Francigena, i rifugi alpini e le strutture ricettive disseminate sul territorio sono i luoghi dell’accoglienza di montagna dove si vivranno esperienze autentiche, assaporando le specialità enogastronomiche della nostra regione”.


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