Le sforbiciate della spending review sembrano davvero destinate a far cadere sotto i loro colpi il Ministero del Turismo.
L'accorpamento del dipartimento all'interno del Ministero per gli Affari regionali, manovra all'inizio ipotizzata, sembra prendere sempre più corpo nell'ambito della revisione della spesa pubblica. Malgrado le proteste delle associazioni di categoria, la necessità di risparmio del Governo Monti è prioritaria. Il Ministro dal Turismo, Piero Gnudi, si trincera dietro un no comment: la revisione della governance del turismo non è sicuramente un'impresa facile.
Un servizio su La Repubblica ricostruisce i diversi aspetti della gestione del turismo, dalla delega alle Regioni attuata con la modifica del titolo V della costituzione alla travagliata vicenda del commissariamento dell'Enit, conclusasi solo pochi giorni fa con la nomina di Pier Luigi Celli a presidente.
E il quotidiano riporta anche la proposta alternativa di Elisa Marchioni, deputato Pd, che avanza alcune idee sui tagli da effettuare nella governance del comparto senza sacrificare un rappresentanza centrale.
