Delegazioni italiane in marcia verso Londra a caccia di turisti stranieri per rimpolpare l'incoming.
Città e regioni del Belpaese stanno mettendo a punto le mission per promuovere l'Italia a City Fair 2013, in programma a giugno nella capitale inglese. Al workshop organizzato dalla Etoa le delegazioni avranno l'opportunità di presentarsi ai tour operator in una serie di incontri one-to-one.
"Un aumento degli arrivi dai mercati esteri contribuisce a bilanciare il calo sul mercato interno italiano - osserva Toscana Promozione -. Per la prima volta i mercati esteri rappresentano il 52,2 per cento degli arrivi complessivi nella regione".
La relativa tenuta del mercato estero è particolarmente importante "se si considera - aggiunge l'Etoa in una nota - che la spesa media giornaliera di un visitatore straniero alla città è di 350 euro rispetto ai 185 di un visitatore italiano".
I turisti stranieri in Italia dai mercati più tradizionali, quali Francia, Germania, Stati Uniti e Regno Unito, rimangono stabili, mentre gli arrivi dai mercati emergenti Cina, India e Russia mostrano una particolare crescita.
Alcune destinazioni italiane stanno lavorando per assicurare che abbiano il giusto appeal sugli stranieri. Ad esempio, i nuovi collegamenti aerei hanno contribuito a incrementare gli arrivi in Puglia con un aumento dell'85 per cento dal Regno Unito, e la regione si attiva per promuovere aree meno conosciute ma con un buon rapporto qualità-prezzo.
"Nessuna destinazione si vende da sé - afferma Tom Jenkins, direttore esecutivo di Etoa -. Partecipando a City Fair, i ricettivisti italiani possono sedurre gli operatori che portano i loro clienti in giro per il mondo".
