Appeal e prezzi contenuti: l'Italia attrae così il turismo dall'estero.
Sono positivi i risultati del primo semestre negli hotel della Penisola. È quanto evidenziano i dati dell'Osservatorio dell'Associazione Italiana Confindustria Alberghi, elaborati da Str Global.
La media degli indici alberghieri, da gennaio e giugno 2013, fanno emergere una crescita rispetto allo stesso periodo del 2012. Il Toc si è attestato al 61,1 per cento, pari a 4,6 punti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
"Il fattore premiante è generato dalla domanda internazionale che si conferma sostenuta unitamente per l'attrattività del nostro Paese - sottolinea una nota -, ma favorita anche da prezzi medi delle camere al di sotto di quelli precisi".
L'analisi dell'Associazione italiana Confindustria Alberghi sui 12 mesi tra giugno 2012 e giugno 2013 evidenzia, invece, valori contenuti del Toc per i 3 e i 5 stelle, mentre i 4 stelle registrano con un 61 per cento e una variazione dell’1,5 rispetto al 2012.
Valori positivi sono rilevati per lo stesso periodo anche nella media del revPar, che a fine semestre si attesta a quota 79,97 euro, pari al 3,5 per cento in più rispetto a giugno 2012.
"Tra le città d’arte, dove sono presenti le strutture di catena associate – aggiunge l'analisi -, va segnalata la buona tenuta di Firenze che con un ricavo medio per camera disponibile di 77,51 euro conquista un +3,3 per cento e quella di Roma che, con 98,06 euro, segna una crescita dell’indice pari al 2,5 per cento".
