Acqua a sessanta gradi che aspetta solo di essere trasformata in terme. È questo il 'tesoretto' che si nasconde sotto Iseo, secondo i risultati, appena usciti allo scoperto, di alcune indagini effettuate dalla multiutility Cogeme.
Come riportato da corriere.it, la falda sarebbe già pronta per lo sfruttamento turistico (e di conseguenza economico), con l'ipotesi di creare un maxi centro termale che potrebbe accogliere ospiti da tutta Europa.
Ma resta da superare lo scoglio burocratico delle autorizzazioni per lo sfruttamento del sottosuolo e per tutte le infrastrutture necessarie. Il cammino, insomma, potrebbe non essere facile. Ma le basi per la creazione di una nuova risorsa turistica sembrano esserci tutte.
