Spingere su city break e long weekend, con una grossa campagna di comunicazione a sostegno: l'Ente del Turismo di Israele ha deciso di invertire la rotta e, dopo mesi difficili, "stiamo registrando un'inversione di tendenza".
Avila Kotzer Adari, direttrice dell'ufficio del turismo israeliano in Italia, non ha paura di parlare di ripresa: "Parlando con i t.o. vediamo che le prenotazioni sono ripartite: i prossimi mesi saranno importanti per noi e stiamo elaborando nuovi pacchetti con gli operatori anche in vista del Giubileo".
Pellegrinaggi ma anche turismo lgbt, culturale e soprattutto, short break, puntando anche sul grande numero di connessioni aeree: 65 i collegamenti settimanali dallo Stivale a Israele, "che speriamo possano aumentare l'anno prossimo", auspica la direttrice.
A fine mese partirà intanto una grossa campagna di comunicazione online e offline, incentrata sui tre prodotti di punta: Mar Morto, Gerusalemme e Tel Aviv.
