Operatori inglesi sul piede di guerra: "Stop al warning su Sharm"

25/10/2016
15:12
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Tra compagnie aeree, tour operator, albergatori e compagnie di crociera, sono trenta le aziende britanniche che hanno dato vita al Travel Industry Egypt Advisory Group, il gruppo di lavoro che si è incontrato con il governo di Londra per convincerlo a eliminare il warning su Sharm el Sheikh.

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Unanime il messaggio: il divieto di volare sul Mar Rosso è devastante e la decisione del governo dev’essere rapida. “Le aziende inglesi - dicono i rappresentanti, tra gli altri, di Tui, Monarch, Saga Holidays, Discover Egypt e Cox & Kings - sono penalizzate rispetto agli operatori tedeschi e agli altri europei, che sono stati autorizzati a tornare a volare su Sharm”.

"Effetti negativi sul business"
Il gruppo ha poi aggiunto che, se nelle prossime due settimane non si prenderà una decisione sul divieto di volo, un certo numero di vettori potrebbe perdere l’opportunità di tornare a Sharm per la stagione invernale 2016/2017. A sollecitare il governo è anche Sir Gerald Howarth, a capo della delegazione interparlamentare che ha visitato l’Egitto tre volte quest’anno, il quale ribadisce che il Paese ha soddisfatto tutte le condizioni necessarie per la ripresa dei voli.

Howarth stesso ha scritto una lettera ufficiale al Primo ministro Theresa May “per chiedere una decisione rapida e definitiva sulla questione”.

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