Viaggi in Spagna: cosa cambia con il referendum della Catalogna

13/09/2017
09:05
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La Catalogna cerca l’indipendenza dalla Spagna. Ma cosa perderebbe il Regno, sul piano del turismo, in caso di una vittoria del referendum che sancirebbe il distacco della Regione nord-orientale della Penisola? Una notevole quantità di flussi, affermano le cifre. Con conseguenti ripercussioni sul piano economico.

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Il turismo dall’estero è stato una delle leve utilizzate dal Paese per recuperare terreno sul fronte dell’economia. E la Catalogna ha fatto la sua parte, dal momento che è stata la prima destinazione turistica della Spagna.

Come riporta lastampa.it nel 2016 sono arrivati 18 milioni in Catalogna, in particolare tra Barcellona e Costa Brava; per quantificare il peso, basta pensare che il totale dei turisti in Spagna è stato di 75 milioni.

Alcune fonti, tuttavia, parlano addirittura di 30 milioni di arrivi dall’estero solo per la Catalogna, considerando l’apporto di Airbnb e in generale degli affitti brevi. Il sito web del quotidiano sottolinea anche un altro possibile effetto: per gli stranieri, la Catalogna è considerata Spagna. Sorgerebbe dunque il dubbio sulla capacità della Catalogna di mantenere i flussi anche dopo un’eventuale secessione.

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