La situazione confusa generata dall’affaire Brexit non sembra per ora avere effetti dirompenti sui flussi turistici italiani diretti in Gran Bretagna. “Sicuramente – commenta Silvia Bocciarelli, pr & content manager di VisitBritain in Italia (nella foto) – esiste un po’ di incertezza sul mercato italiano. Da qui l’urgenza di trasmettere il messaggio che nulla è cambiato o cambierà per quanto riguarda l’appeal turistico di una destinazione che ha tutte le carte in regola per continuare ad attrarre visitatori. Per quanto ci riguarda, è stata riconfermata la rappresentanza in Italia e sono stati messi a punto interventi per spingere la destinazione. Fra gli altri, una campagna ad hoc per trasmettere agli italiani che ‘nulla cambia’ sul fronte turistico, spingendo i viaggiatori - notoriamente late bookers – ad anticipare le prenotazioni”.
Campagna europea
Sempre nell’ottica della promozione viaggia anche la campagna europea ‘I travel for…’, che collega le passioni a segmenti specifici. In primo piano quelli della fascia di età dai 35 ai 50 anni e dai 18 ai 34 anni.
“L’indecisione finisce per penalizzare le prenotazioni; da qui l’urgenza di trasmettere la sicurezza e il valore aggiunto di una destinazione che continua a esercitare un forte appeal sull’ utente italiano. Per questo ci stiamo muovendo anche sul fronte delle partnership, ad esempio con easyJet o con Expedia”.
