Cina chiama Italia: “Facilitare l’ottenimento dei visti”

15/03/2024
17:29
 

Un mercato dalle potenzialità enormi, che si sta faticosamente riprendendo dopo la pandemia: la Cina è la sfida del futuro turistico e gli operatori lo sanno.

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“L’Italia era nel 2019 il primo mercato europeo d’arrivo per afflussi di turisti cinesi, e nel pre pandemia aveva sfiorato i 5 milioni di cinesi in entrata – ha spiegato Chen Jianyang (nella foto), direttore dell’ufficio nazionale del turismo cinese in Italia -. I numeri potrebbero crescere ancora molto, sia sotto il profilo incoming sia sotto quello outgoing”.

Jianyang cita la recente abolizione dell’obbligo di visto dall’Italia per i viaggi inferiori ai 15 giorni e aggiunge: “Sarebbe importante che anche le autorità italiane introducessero facilitazioni per l’ottenimento dei visti da parte dei cittadini cinesi, in modo tale da realizzare una condizione di parità”.

“La Cina – prosegue il direttore – vede il turismo come uno dei poli strategici per lo sviluppo futuro e sta compiendo importanti passi in direzione del miglioramento dei servizi. Abbiamo adottato misure specifiche per risolvere le difficoltà nei pagamenti e stiamo lavorando per facilitare ulteriormente l’ingresso degli stranieri”.

Importante anche il flusso outgoing dal nostro Paese, che pone l’Italia in terza posizione fra i Paesi europei.


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