Etoa: "Le città olimpiche sbagliano le previsioni sui turisti"

di Stefania Galvan
28/09/2010
09:39
Leggi anche: Olimpiadi, Londra, etoa, Tom Jenkins
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Il monito arriva dall'Etoa, la European Tour Operators Association: attenti alle false previsioni in vista delle Olimpiadi. Secondo i dati di una ricerca dell'associazione, infatti, nessuna città olimpica ha mai azzeccato i pronostici sui flussi turistici durante questi eventi sportivi, riportando sempre un dato sovrastimato. Ecco che, dunque, Sydney aveva anticipato 132mila visitatori e ne ha ricevuti 97mila, Atene sperava di averne 105mila a notte e ne ha ospitati 14mila in meno, mentre Pechino stimava un totale di 400mila arrivi e ne ha avuti 235mila in tutto il mese di agosto.
Per Londra le stime indicano un boom di arrivi di circa 350mila visitatori esteri al giorno durante le Olimpiadi. Si tratterà, però, di puri sportivi o di turisti? Nel primo caso, infatti, il fulcro di attrazione sono le gare, non gli altri prodotti del Paese e, quindi, la ricaduta sul leisure resta inferiore alle attese. Inoltre i turisti puri sono frenati dall'inevitabile rincaro dei prezzi e dalla scarsezza di posti. In effetti per agosto 2012 i membri Etoa non possono ancora riservare spazi. "Il messaggio che Londra deve dare - spiega Tom Jenkins, executive director dell'Etoa - è che, a parte i 17 giorni dei Giochi, per le altre 50 settimane è aperta al business come nessun'altra città al mondo".

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