L'Argentina gioca la carta turismo contro la recessione

14/10/2012
15:19
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Il turismo: un motore di crescita fondamentale per tutti i Paesi, ma ancor più per economie in forte difficoltà come quella argentina.

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È da questo presupposto che parte il nuovo Piano di Marketing Internazionale per il comparto 2012-2015, lanciato nei giorni scorsi dalla presidente Cristina Fernandez de Kirchner. “L’impatto del turismo per l’economia nazionale in termini di creazione di occupazione, promozione delle economie regionali ed entrate in valuta è ormai indiscusso - sottolinea il ministro del Turismo, Enrique Meyer - e occorreva un progetto a lungo termine per sviluppare un comparto che rappresenta la terza fonte di entrate in valuta per il nostro Paese”.

Il piano si presenta come una vera e propria road map per la ripresa economia dell’Argentina, che si trova a dover affrontare sfide cruciali, prima fra tutte la riduzione di tassi di disoccupazione in crescita. “Ci muoviamo sulla falsariga di altre nazioni del mondo, che hanno adottato piani analoghi al nostro -  spiega il presidente -. L’obiettivo è rilanciare l’economia, uscire dalla recessione e fare dell’Argentina la maggiore meta turistica del Sud America”.

Intanto, però, le cifre di luglio indicano un calo degli arrivi pari al 7,5 per cento sul 2011, per un totale di 215.511 visitatori. Al contrario sta aumentando la quota di cittadini argentini che si recano all’estero: sempre a luglio sono saliti del 20,2 per cento, secondo le cifre governative. Secondo l’Indec, l’Istituto nazionale di statistica, la spesa a luglio è stata di 293,3 milioni di dollari, il 7,6 per cento in meno rispetto a luglio 2011.

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