"L'obiettivo su cui dobbiamo concentrarci è il rilancio dell'Egitto sul mercato italiano". Giuseppe Cassarà, presidente d'onore Fiavet, raccoglie l'invito del ministro del turismo egiziano Hisham Zaazou a stringere un'alleanza capace di riportare in auge la destinazione nordafricana nel sua totalità, a cominciare dalle mete classiche come Luxor e Aswan.
"Dobbiamo ristabilire i grandi flussi italiani sull'Egitto di qualche anno fa - ribadisce Cassarà -. Per raggiungere questo scopo useremo le nostre risorse commerciali e tutti i mezzi di cui disponiamo. Il periodo non è facile, ma faremo valere il nostro ruolo".
Gli agenti di viaggi non si arrendono, credono ancora fortemente nel prodotto Egitto e vogliono sfruttare tutte le sue leve per far comprendere al pubblico il suo spessore turistico e la capacità di adattarsi a un'offerta differenziata .
"L'Egitto è centrale - ricorda Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet nazionale -, ha una competitività a lungo termine e una sostenibilità che riesce a coinvolgere più operatori dando loro l'opportunità di creare prodotti rispondenti alle esigenze della clientela".
La cooperazione come strumento di crescita reciproca. Egitto e Italia uniscono le forze per far fronte alle problematiche economiche e politiche che stanno interessando entrambi Paesi anche se con aspetti totalmente differenti.
"Il Paese egiziano è un partner strategico in tutti i settori - interviene Maurizio Massari, ambasciatore italiano al Cairo -, in particolare nel turismo che vogliamo far tornare ai livelli del 2010. Credo che l'impegno di Fiavet sia basilare, poiché è importante fare sistema per cercare di raggiungere risultati in tempi rapidi".
