Turismo religioso e leisure: la doppia strada di Israele

di Oriana Davini
27/06/2013
08:00
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“Stiamo lavorando su più fronti”. Tzvi Lotan, direttore dell'ufficio milanese dell'ente del turismo di Israele, conferma la strategia intrapresa dalla destinazione negli ultimi anni.

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Da un lato, consolidare il turismo religioso e i pellegrinaggi, dall'altro incrementare il turismo leisure offrendo un'immagine nuova di Israele.

In occazione dell'Anno della Fede, che si concluderà il prossimo 24 novembre in piazza San Pietro a Roma, “abbiamo organizzato, in accordo con la Cei, una grande messa a Nazareth, in programma il 17 novembre prossimo”, annuncia Lotan.

Sul fronte turistico, invece, l'ente punta sui grandi eventi sportivi in programma e l'appeal di una città come Tel Aviv, in forte crescita nell'immaginario collettivo come location per chi cerca divertimento e vita notturna.

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