L'isola fiscale

Giulio Benedetti, Dottore Commercialista

Lo 'Split Payment' verso la pubblica amministrazione

04/02/2015
10:20
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Le nostre autorità fiscali sono sicuramente molto bistrattate, nell'opinione pubblica, ma una qualità dobbiamo riconoscerla: non ci permettono di annoiarci e periodicamente introducono novità sempre più complesse e fantasione.

Una di queste, con un altro nome "esotic", è il cosiddetto "SPLIT PAYMENT"(pagamento separato): di cosa si tratta e in che modo può interessare le agenzie viaggi? Vediamolo brevemente.

La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto questo nuovo regime Iva da utilizzarsi a partire dal 1°gennaio 2015 in caso di cessioni di beni o prestazioni di servizi nei confronti di enti pubblici.

Siamo, quindi, di fronte ai casi di vendita di prodotti o servizi ai seguenti soggetti: enti pubblici territoriali (regioni, comuni, etc.) e consorzi tra essi, camere di commercio, istituti universitari, aziende sanitarie locali enti ospedalieri, enti pubblici di assistenza e beneficenza e di previdenza.

In cosa consiste questo "pagamento separato"? Sebbene il decreto attuativo sia in sede di stesura, ad oggi si può desumere che, con il regime dello split payment, l'agenzia viaggi emette fattura nelle modalità ordinarie, ma riceverà il pagamento solo per la parte relativa al prodotto o al servizio, mentre la parte della fattura relativa all'Iva non verrà incassata: quest'ultima, infatti, verrà versata direttamente dall'ente pubblico. In sede di registrazione della fattura, dunque, l'Iva verrà annotata nel registro Iva vendite, ma non ricadrà nella liquidazione periodica.

Questo meccanismo sarà applicabile solo e soltanto per la vendita di servizi singoli (biglietteria, hotel, ecc.) e NON è applicabile alle operazioni fatturate in regime 74ter.

Siamo di fronte quindi ad una nuova ed ulteriore complicazione: il consiglio è quello di monitorare tutte le operazioni verso enti pubblici e "passare la palla" al proprio consulente fiscale che saprà consigliarvi al meglio su come trattare queste operazioni, come fatturarle e soprattutto sul non "spaventarvi" se il pagamento dovesse arrivarvi per un importo più basso rispetto a quello della fattura: molto semplicemente l'ente pubblico non vi ha pagato l'Iva, perché provvederà lui stesso (speriamo) al versamento per vostro conto.

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti Milano – www.studiobenedetti.eu

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